Agenzia per l’Italia Digitale

FIRMO QUINDI SONO. Precisazioni in merito a Circolare AgID n. 3/2017.

Si fa seguito alla mail inviata da codesto Consorzio il 4 dicembre scorso e acquisita agli atti di questa Agenzia in data 6 dicembre, con protocollo 24833.

In relazione al comunicato stampa segnalato, si ritiene opportuno fornire le seguenti precisazioni riguardo al valore giuridico della circolare AgID n.3/2017.

Emanando tale atto, l’Agenzia per l’Italia Digitale, in coerenza con le funzioni che le sono istituzionalmente attribuite, ha ritenuto

di rappresentare alle P.A. la necessità di un puntuale rispetto della normativa vigente in materia di accessibilità e digitalizzazione dei

flussi documentali delle amministrazioni, accelerando i processi di informatizzazione dei documenti amministrativi e promuovendo la

rimozione degli ostacoli tecnici, operativi e di processo che si frappongono alla realizzazione dell’amministrazione digitale e alla piena ed effettiva attuazione del diritto all’uso delle tecnologie ICT.

In questo senso, la circolare ha il valore giuridico di un’istruzione operativa, vincolante per la P.A., in cui si esplica il valore giuridico delle norme ivi richiamate, (decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, legge n.4/2004, decreto legislativo 82/2005 e s.m.i., ecc.). Certamente tale normativa può e deve essere costantemente migliorata e aggiornata nel tempo, in relazione all’evoluzione tecnologica, ma già ora la sua applicazione complessiva consente la digitalizzazione dell’azione amministrativa.

Proprio nell’ottica di questo costante percorso di aggiornamento e miglioramento normativo in quest’ambito, si informa che, con la recente

legge 25 ottobre 2017, n.163, recante “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2016-2017”, l’Italia ha avviato il processo che porterà al recepimento, entro il prossimo anno, della Direttiva Europea n. 2102/2016, finalizzata a realizzare uniformità tra i paesi membri riguardo all’accessibilità dei siti web e delle app pubbliche. In particolare si prevede, tra l’altro, una maggiore responsabilizzazione delle singole P.A rispetto all’attuazione dei principi di accessibilità digitale.

Su questo fronte l’Agenzia per l’Italia Digitale è attualmente fortemente impegnata nel fornire il proprio contributo, confermando così il proprio impegno ad ogni azione che, attraverso l’accessibilità digitale, possa contribuire a migliorare ed accrescere l’autonomia delle persone con disabilità.

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