Firmo quindi sono

FIRMO QUINDI SONO, LA CAMPAGNA DI SIMONE PARMA

 

“IMPOSSIBILITATO”

Nell’ottobre del 2014 Simone Parma fu protagonista di una spiacevole ingiustizia. Si era recato all’Ufficio Anagrafe di Rimini per chiedere di rinnovare la sua Carta di Identità scaduta: non potendo firmare con l’ausilio delle sue mani a causa della sua disabilità fisica, gli era stata negata anche la richiesta di un aiuto.

L’impiegata, pur riconoscendo la sua totale capacità di intendere e volere, aveva scritto sul documento la dicitura “IMPOSSIBILITATO” determinando di fatto una condizione di tutela che comportava una grave limitazione della libertà personale e aggravio di costi per esercitare i propri diritti. Offeso da quella discriminazione che lo aveva privato di un suo sacrosanto diritto, Simone scriveva sulla sua pagina facebook:

Ritengo che lo Stato, attraverso gli strumenti tecnologici moderni, debba fornirmi i mezzi per firmare adeguati alla situazione mia e di migliaia di disabili in Italia e non costringermi a delegare un mio diritto”.

 

LA BATTAGLIA COMINCIA

Consapevole del buco legislativo inerente l’impossibilità a firmare da parte dei disabili motori, Simone ha iniziato la sua battaglia per il diritto negato. Parlò con il consigliere Fabio Pazzaglia della lista civica Fare Comune che si attivò immediatamente con un’interrogazione presentata nella seduta del Consiglio Comunale del 4 dicembre 2014.

Simone pensò ad uno slogan “FIRMO QUINDI SONO”

Simone aprì una pagina facebook dedicata   https://www.facebook.com/firmoquindisono/?fref=ts

Realizzò un logo simbolo della libertà desiderata

 

Attraverso il consigliere Fabio Pazzaglia, Simone conobbe Ivan Innocenti dell’Associazione Luca Coscioni che appoggiò la sua iniziativa e, insieme, coinvolsero i parlamentari riminesi: l’On. Pizzolante, l’On. Sarti e l’On. Arlotti.

Realizzò due video: https://www.youtube.com/watch?v=UiIu5V9xYkM

Simone intervenne in collegamento in una Conferenza Stampa tenutasi il 12 febbraio 2015 con:

Mina Welby, Mario Riccio, il Consigliere Fabio Pazzaglia, l’Assessore Irina Imola (che si era adoperata con l’On. Arlotti per depositare un’interrogazione parlamentare), il Consigliere Gianluca Tamburini (che lesse un intervento dell’On. Sarti), il Consigliere Regionale Raffaella Sensoli, Ivan Innocenti dell’Ass. Luca Coscioni, i giornalisti e Radio Radicale.

https://www.youtube.com/watch?v=ZDbzlN8UOfk

Simone suggerì, per la soluzione del problema,tre proposte ben distinte:

 

Impronta digitale Firma elettronica e utilizzo di sistemi informatici Timbro o sigillo

Il deputato Marco Affronte del Movimento 5 Stelle presentò a sua volta un’interrogazione al Parlamento Europeo.

L’On.Tiziano Arlotti presentò un’interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione, On. Angelo Rughetti

Simone voleva partecipare attivamente alla vita sociale, culturale ed economica della sua città senza dover essere costretto a delegare qualcun altro a rappresentarlo nelle azioni burocratiche.

Era perfettamente in grado di manifestare le proprie volontà e la tecnologia e la legislazione avrebbero dovuto riconoscere e superare le sue limitazioni fisiche.

Si batteva per un intervento legislativo che porti al superamento della discriminazione       che subiscono le persone diversamente abili non in grado di firmare ma indipendenti intellettivamente, per trasformare questo diritto in legge.

 

LA BATTAGLIA CONTINUA

Dopo la dipartita di Simone avvenuta il 4 novembre 2015, FIRMO QUINDI SONO non si è fermato, la sua lotta per trasformare un  diritto in una proposta di legge, è proseguita con i genitori e con i  rappresentanti delle Associazioni Luca Coscioni e  UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).

Attraverso il Consigliere comunale Fabio Pazzaglia c’è un incontro con l’Assessore Irina Imola con la quale poi si organizza un secondo appuntamento con la partecipazione dell’On. Arlotti.

Il parlamentare appoggiò l’iniziativa “FIRMO QUINDI SONO” e si attivò per portare la battaglia di Simone in Parlamento.

Il 10 febbraio 2016 “FIRMO QUINDI SONO” varcò la soglia di Palazzo Chigi alla presenza dell’On. Angelo Rughetti (sottosegretario di stato alla pubblica amministrazione nel Governo Renzi), dell’On. Arlotti (parlamentare riminese), del Dott. Elio Gullo (Presidenza dei Consiglio dei Ministri), Luigi Querini (Presidente Nazionale UILDM), Grazia Zavatta (madre di Simone e socia UILDM), Daniele Cicchetti (socio UILDM Rimini), Ivan Innocenti (Consiglio Generale Associazione Luca Coscioni) e Mina Welby (Co – Presidente Associazione Luca Coscioni).

Il 26 febbraio secondo incontro a Roma con i responsabili dell’Agenzia per l’Italia Digitale, sotto la Presidenza dei Consiglio dei Ministri: Dott.ssa Giovannini Maria Pia, Dott. Domenico Natale,

Dott.ssa Barrese Rosamaria, Diana Bonofiglio,

Federica Bandera (Funzione Pubblica), Raffaele Montanaro e

Gentili Marco e Mina Welby Co–Presidenti  Ass. L.Coscioni,

Ivan Innocenti Ass. L.Coscioni,

Daniele Cicchetti Ass. UILDM

Grazia Zavatta (madre di Simone).

 

Il 13 aprile 2016 la delegazioni di Rimini formata da Mira Batarra (Presidente dell’Ass. UILDM di Rimini), Grazia Zavatta (madre di Simone), Ivan Innocenti (Ass. L.Coscioni), Daniele Cicchetti (Ass. UILDM) e da Roma Marco Gentile (Ass. L.Coscioni), incontrò in teleconferenza i responsabili AgiD (Agenzia per l’Italia Digitale) e Consip (Concessionaria Servizi Informativi Pubblici).

Il Presidente Nazionale UILDM Marco Rasconi, nel 2016 si era interessato all’iniziativa di Simone coinvolgendo anche altre associazioni fino a portare ” FIRMO QUINDI SONO”, nella trasmissione  “La Vita in Diretta” del 17 febbraio 2017.

 

IL PRIMO SUCCESSO

Dopo un anno di attesa e di sollecitudini, il 12 luglio 2017 l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgiD) aveva inviato nella mia posta elettronica la seguente e-mail:

Carissima Sig.ra Grazia Zavatta,

è con molto piacere che la informo della pubblicazione della Circolare AgID n. 3/2017 “Raccomandazioni e precisazioni sull’accessibilità dei servizi pubblici erogati a sportello dalla Pubblica Amministrazione, in sintonia con i requisiti dei servizi online e dei servizi interni”. E’ stata una lunga gestazione, dovuta al necessario coinvolgimento degli stakeholder interessati e anche ad alcune modifiche normative intervenute in corso d’ opera. E’ nostra speranza che le raccomandazioni contenute, in linea con i principi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, possano apportare contributi e stimoli per favorire il più possibile l’ inclusione dei servizi in questione.

La ringrazio per gli stimoli e il supporto fornito. E’ un piccolo ma importante passo verso la divulgazione di una cultura dell’ inclusione e per il rispetto dei diritti di tutti, senza discriminazioni. Il ruolo del mondo associazionistico sarà importante per le azioni di vigilanza e monitoraggio dell’ applicazione dei contenuti della circolare

Cordialmente

Maria Pia Giovannini (Responsabile Area Pubblica Amministrazione di Agid)

Agid ha finalmente emanato una Circolare Ministeriale che colma quel buco legislativo che li privava di rispetto e dignità. Una Circolare non è ancora una legge ma è comunque un grande passo avanti per agevolare l’accesso e la fruibilità dei servizi erogati allo sportello dagli Enti Pubblici.

Con una lettera del 12 dicembre 2017 inoltre il direttore di Agid Antonio Samaritani, specificava inoltre che “la Circolare ha valore giuridico e le pubbliche amministrazioni sono chiamate alla rimozione degli ostacoli che si frappongono alla realizzazione dell’amministrazione digitale e alla piena ed effettiva attuazione del diritto all’uso delle tecnologie ICT (Information and Communication Technologies)”.

Con il Comune di Rimini è già stato avviato un confronto: è un percorso complesso, che si deve integrare con i nuovi passaggi per la digitalizzazione indicati da Roma, ma che si auspica possa portare risultati concreti a breve.style=”border:#000 solid 1px;”